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Regione Marche, si è concluso ieri sera alle 21 il terzo tavolo di confronto tra Stato e Regioni (Commissione, Conferenza dei presidenti, Conferenza unificata che si sono svolti nel corso della giornata) sui due punti all’ordine del giorno: le linee guida per il trasporto pubblico locale in vista dell’inizio dell’anno scolastico e lo stanziamento delle relative risorse necessarie.

Le proposte delle Regioni,  per quanto riguarda le linee guida a contrasto del Coronavirus nel settore trasporto pubblico locale automobilistico, metropolitano, tranviario, filoviario, lacuale, lagunare, costiero e ferroviario di interesse delle Regioni e delle ferrovie non interconnesse alla rete nazionale, sono state ampiamente accolte.

Per la Regione Marche erano presenti in videoconferenza gli assessori alla Scuola e ai Trasporti.

Regione Marche, le regole del trasporto pubblico

In tutti i mezzi di trasporto locale, compresi quelli ferroviari, sarà consentita una capienza pari all’80%, privilegiando i posti a sedere e rispettando precise regole per ridurre al massimo i rischi di contagio. La mascherina sarà obbligatoria ed è prevista la sanificazione degli ambienti e un adeguato ricambio d’aria. 

Con un coefficiente di riempimento all’80% il sistema può reggere solo con l’integrazione dei servizi ordinari con servizi aggiuntivi, per fornire copertura alla percentuale residua pari al 20% del fabbisogno totale. Alle risorse va affiancato un sistema di regole chiare, certe e snelle per garantire l’avvio celere e urgente di tali servizi aggiuntivi che vanno affidati al Gestore del servizio nell’ambito di riferimento e da questi eventualmente subaffidati a soggetti esterni, anche in deroga ai contratti di Servizio in essere.

I servizi aggiuntivi, quindi, dichiarati indispensabili dagli Enti di Governo del trasporto pubblico locale in ciascuna Regione per assicurare il servizio con l’avvio dell’anno scolastico, sulla base di un piano che tenga conto del numero di utenti e degli orari di ingresso e di uscita dagli istituti scolastici, sono considerati come essenziali anche ai fini del finanziamento a carico di un fondo straordinario. Il Governo ha quindi previsto risorse aggiuntive immediatamente disponibili, per garantire agli enti concedenti la copertura finanziaria e amministrativa.

La stima delle Regioni è stata quantificata, per il solo 2020, in 300 milioni di euro per tutte le Regioni e Province autonome. Il Governo ha reso immediatamente disponibili 200 milioni attraverso la legge di Bilancio e gli altri in itinere, a consuntivo, in base alle esigenze che emergeranno in più o in meno. Di fatto sono stati svincolati 400 milioni dal Decreto Agosto ma andrà verificato l’andamento della bigliettazione.  

Le regole per i treni

Per quanto riguarda in particolare i treni, i passeggeri dovranno indossare necessariamente una mascherina, per la protezione del naso e della bocca. Verranno posizionati dispenser di gel igienizzanti su ogni veicolo (se possibile) e sarà eliminata la temporizzazione di chiusura delle porte esterne alle fermate, al fine di facilitare il ricambio dell’aria all’interno delle carrozze. I treni saranno sanificati sistematicamente e sarà potenziato il personale dedito ai servizi di igiene e decoro. Verranno quindi individuati dei sistemi di regolamentazione di salita e discesa, in modo da evitare assembramenti in corrispondenza delle porte, anche ricorrendo alla separazione dei flussi.

Per i treni sono attuabili le stesse misure di deroga previste per il trasporto pubblico locale circa la previsione degli indici di riempimento purché sia previsto un corretto utilizzo in verticale delle sedute non adiacenti e siano accuratamente evitati gli assembramenti nei vestiboli.

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