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Nell’incontro con le organizzazioni sindacali del 26 maggio scorso, la direzione dell’Area Vasta 5 aveva preso l’impegno di fornire alcune risposte entro il 10 giugno. Risposte che, riferiscono i sindacati, ancora non sono arrivate. Eppure si trattava di questioni urgenti, dalla proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza al 30 giugno al piano ferie, per esempio.

Riportiamo la nota di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS firmata dai rispettivi segretari: Viola Rossi, Giorgio Cipollini, Paolo Sabatini e Fausto Menzietti.

Area Vasta 5: la nota delle organizzazioni sindacali

“In qualità di Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative, nonostante i diversi solleciti avanzati alla Parte pubblica, dobbiamo oramai constatare la scarsa attenzione di codesta Direzione nei confronti del personale dipendente. E di tutta la compagine sindacale presente in Area Vasta 5.

All’ultimo incontro del 26 maggio scorso, infatti, la Direzione pur non presentando alcuna risposta in merito alle questioni urgenti sollevate (preventivamente anticipate) dalla RSU, aveva assunto l’impegno di renderci le dovute risposte entro e non oltre il 10 giugno.

A distanza di quasi una settimana dalla scadenza, però, non solo non ci è stato dato alcun riscontro in merito a quanto richiesto, ma sembra che dovremo attendere un’ulteriore settimana (il 23 giugno) per una nuova convocazione. E per avere le risposte che da tempo aspettiamo. Che riguardano:

– Proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza al 30 giugno
– Piano ferie.
– Carenza del personale amministrativo e sanitario
– Incarichi di funzione vacanti.
– Rimpinguamento e rideterminazione dei fondi contrattuali.

Sebbene veniamo a conoscenza della disponibilità a prorogare i contratti a tempo determinato al 30 settembre 2022 da alcuni degli stessi precari che nel frattempo hanno visto prorogarsi il contratto, il fatto che la Direzione non ci abbia direttamente informato è una chiara dimostrazione di scarsa attenzione alle relazioni sindacali.

Criticità importanti da discutere con la Parte pubblica ce ne sono moltissime. E se questi sono i tempi in cui l’Area Vasta 5 intende affrontarle, noi non resteremo inermi.

Visto lo scarso impegno, rilevata assolutamente insufficiente la proroga al 30 settembre 2022 dei precari, non avendo la Direzione minimamente provveduto alle altre questioni che urgono una soluzione immediata, qualora la settimana prossima non ricevessimo risposte soddisfacenti e non venissero calendarizzati almeno altri tre incontri entro il mese di luglio, saremmo pronti, come FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e FIALS a mettere in atto la mobilitazione del personale del comparto dell’Area Vasta 5″.

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