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Biblioteca Statale di Macerata protagonista della nuova tappa di Biblioteche d’Italia, il viaggio del Ministero della Cultura con l’Agenzia di stampa Dire.it e alla scoperta dei tesori del patrimonio librario italiano.

Biblioteca, Macerata è tappa del viaggio del MiC

Il Ministero della Cultura ha dato il via a un nuovo progetto in collaborazione con Finestre sull’Arte e ogni biblioteca d’Italia. Un viaggio alla scoperta delle 46 Biblioteche dello Stato e del loro incredibile patrimonio. Nei giorni scorsi Macerata è stata protagonista dell’iniziativa. La Biblioteca Statale di Macerata, ha aperto ufficialmente i battenti nel 1990 come sede staccata della Biblioteca Nazionale di Napoli. Da essa divenne autonoma nel 2002. Nasceva con l’intento di creare un catalogo unico maceratese che comprendesse anche la Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti. Un importante patrimonio antico che tiene conto delle specificità di ogni ente coinvolto. Il patrimonio della Biblioteca conta circa 90mila volumi e opuscoli, 550 testate di periodici e 2.500 unità multimediali. Oltre a 11mila pezzi di materiale fotografico del Fondo Balelli, un Fondo Musicale, le opere di Franco Maria Ricci Editore e la raccolta di Ex libris donata alla Biblioteca da Maria Elisa Leboroni.
 
La direttrice Maria Luisa Palmucci ricorda gli inizi: “Eravamo in cinque e iniziammo questa attività con grande entusiasmo. Abbiamo intravisto uno spazio per quello che sembrava mancare, che era l’editoria corrente, da destinare a un pubblico ampio, più vasto. Abbiamo così iniziato a costruire questa raccolta dedicata alle materie umanistiche. A cui si è affiancato un settore artistico molto importante, legato alla presenza delle istituzioni presenti in città: l’Accademia Belle Arti – Macerata e il Liceo artistico. Maceratese di nascita e artista di fama internazionale, Leboroni ci ha lasciato questo Fondo molto interessante. Comprende un gran numero di artisti sia di ambito locale sia nazionale, ma anche internazionale“.

Biblioteche d’Italia

Le Biblioteche d’Italia non sono soltanto ciò che ti aspetti. Sono porte per altri universi, come nel multiverso. Per scrutare questi mondi e assaporarne il fascino. Ogni settimana un tesoro da scoprire: libri, manoscritti antichi, cinquecentine, codici miniati, mappe geografiche, partiture musicali, disegni, stampe, spesso anche dipinti e sculture. Oggetti meravigliosi poco noti anche ai più assidui visitatori. Sul sito della webzine Finestre sull’arte e sui canali social di Biblioteche d’Italia, ogni giovedì dal 1 settembre uno tra i capolavori custoditi tra gli scaffali e le teche dei 46 templi della lettura.
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