Articolo
Testo articolo principale

Il Carnevale Offida entra nella settimana più calda. Nel giorno di Giovedì Grasso, al Serpente Aureo, le Chiavi della Città sono state consegnate alla Congrega La Gabbia, con questa motivazione: “Sono riusciti a rinnovare una tradizione, coinvolgendo le nuove generazioni, suonando in maniera straordinaria”.

Leggi anche: Carnevale nel Piceno: tutti gli eventi in programma nei dintorni

Carnevale Offida, la consegna delle chiavi

Se l’immancabile allegria dettata dal clima carnascialesco della Città del Sorriso non si è fatta attendere, la giornata – caratterizzata dalla consegna delle chiavi –  è iniziata con un momento di grande emozione e commozione, che si è dilagato per tutto il teatro Serpente Aureo: il ricordo per il compianto maestro Ciro Ciabattoni, da parte del Sindaco.

Valerio Lucciarini ha infatti letto una sua poesia, dedicata all’amico musicista, ispirando un’emozione, come riesce a fare solo chi ne è a sua volta inondato. 

“E nonostante tutto si respira la tua presenza – legge il Primo cittadino –  E nonostante tutto senza te non siamo senza. Ma da oggi comincia il tempo che conosci, dall’alto, son convinto, tutti quanti ci riconosci […] Sei tu che ci hai insegnato che la musica è vita, non occorre che sia della canzone preferita. Ora qui ci sono tutti i congregati a loro tu hai permesso di essere apprezzati. È grazie a te che fanno uscire dalle finestre e dalle botteghe, vecchi e bambini per ascoltare le Congreghe…”.

Terminata la lettura della poesia, la luce è rimasta spenta, come a protezione dell’intima commozione di ciascuno dei presenti.

Da lì a poco è partito un video. Un susseguirsi quasi corale di immagini legate al Carnevale, al Bove finto, ai V’lurd, alla grande tradizione folkloristica, a ciò che significa per un sindaco, per Lucciarini, rappresentare la Città di Offida.

“Qualcosa che ci immerge in quel mondo surreale – continua la poesia –  che noi fin da bambini chiamiamo Carnevale”. 

Tutti gli eventi del carnevale di Offida

Domani, 1 marzo, l’appuntamento si sposta nella piazza bianca e rossa, quella del venerdì, quella dedicata al Bove Finto. 

La festa termina con l’uccisione del bove e la processione con l’animale morto per le vie del paese cantando l’inno tipico del Carnevale Offidano. 

Sabato, Domenica e Lunedi veglioni al Serpente Aureo e Martedì grasso appuntamento coi Vlurd, quando uomini e donne mascherati passeggiano per le vie del paese portando sulle spalle dei lunghi fasci di canne inbottiti di paglia accesi; la processione termina poi in Piazza del Popolo dove viene acceso un grande falò.

TAG: , ,