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La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Ast Ascoli Piceno ha scritto ai lavoratori dell’Azienda sanitaria per denunciare il comportamento della Direzione generale. La lettera, che riportiamo di seguito, è firmata dal coordinatore della Rsu Paolo Grassi e dal vice Stefano Sudati.

Ast Ascoli Piceno: la Rsu bacchetta la Direzione

Incontro sindacale 8 maggio 2024.

La Direzione dell’Ast Ascoli Piceno, contrariamente a quanto concordato nell’ultimo incontro tenutosi in data 24
aprile 2024, ha convocato la Delegazione Trattante di Parte Sindacale la mattina dell’8 maggio dalle ore 10.30 alle 12.30 anziché nel pomeriggio, come da prassi consolidata.

La citata anomala convocazione, effettuata tra l’altro con meno di 48 ore di anticipo, ha impedito l’ampia partecipazione dei delegati sindacali in quanto gli stessi non hanno potuto assentarsi dal posto di lavoro stante l’assoluto inadeguato preavviso.

Sconcerta la circostanza che la medesima Parte pubblica, rappresentata unicamente dalla Direttrice amministrativa, sebbene di norma sia rappresentata dalla Direttrice generale, dalla Direttrice sanitaria, dal Dirigente del personale e da altri dirigenti dell’AST di Ascoli Piceno, abbia dichiarato l’invalidità della riunione per mancanza del numero legale della Delegazione trattante di Parte sindacale, nonostante che la stessa Delegazione avesse fatto presente che il giorno precedente (7 maggio 2024) i rappresentanti del personale, all’unanimità, avevano assunto legittimamente la loro posizione sui vari argomenti inseriti all’ordine del giorno della riunione.

Da quanto sopra riportato, emerge in tutta evidenza la strumentale decisione assunta dalla Direzione finalizzata, questa volta per presunto vizio formale, a rifuggire il confronto sindacale sicuramente per l’imbarazzante contesto in cui trovasi la medesima Direzione a fronte delle insolute problematiche che da tempo affliggono i dipendenti dell’AST di Ascoli Piceno con gravi ripercussioni e pregiudizio sulla condizione ambientale di tutti i servizi a discapito della collettività del territorio.

Si rappresenta che tutti i punti all’ordine del giorno della riunione dovranno essere discussi nel prossimo incontro da convocarsi in orario pomeridiano e con preavviso di 7 giorni, non limitando a sole due ore le tempistiche dell’incontro. Così come contemplato dall’art. 4 dal Regolamento sulle Relazioni sindacali.”

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